Descrizione
L'edificio compare già in una mappa del 1725. Le linee architettoniche della facciata fondono connotati stilisticamente più antichi (basamento a scarpa) con innovazioni settecentesche (cornicione a guscio) e successive (cornicione a beccatelli, modanature nei soprafinestra al piano nobile). Comune ad altri palazzi finalesi è lo schema organizzativo della facciata con l'ingresso al centro, passante o non, dal caratteristico corpo laterale più basso con accesso alla retrostante corte. Limitata a pochissimi elementi la decorazione esterna, tra cui le superstiti inferriate coronate da una cimasa in ferro battuto a volute che verrà ripresa nel vicino Palazzo Borsari di Final Vecchio ora Istituto Sacro Cuore. Nonostante i recenti interventi di ristrutturazione, si sono conservati lo scalone in marmo, il salone con soffitto ligneo alla veneziana, su cui ricorre lo scudo araldico della famiglia Ramondini, e alcuni ambienti al piano nobile ravvivati da tempere tardo-ottocentesche.
Modalità di accesso
Accesso su via Oberdan
Indirizzo
Contatti
Ultimo aggiornamento: 25-08-2023, 12:33