Contenuto
Circa un mese fa la comunità finalese ha perso Nerina Galeotti, preziosa esponente del volontariato finalese e massese, che ha voluto fino all’ultimo mettersi a disposizione degli altri donando le proprie cornee.
Seguita a domicilio dalla rete di cure palliative, Nerina aveva scritto di proprio pugno la volontà di donare i tessuti.
Come riferisce Ausl Modena in una propria nota, di fronte al desiderio così potente di compiere un gesto di estrema generosità e di grande importanza per gli altri, gli operatori si sono spesi al massimo per fare sì che l’intervento venisse eseguito.
Così grazie alla sinergia tra lo staff infermieristico del Servizio di Assistenza Domiciliare del Distretto di Mirandola e l’équipe di sala operatoria dell’Ospedale di Mirandola, è stato possibile eseguire il secondo prelievo di cornee su paziente assistito dai servizi territoriali. I tessuti sono stati quindi inviati alla Banca delle cornee, centro di riferimento regionale.
“Negli ultimi tempi l’attività di procurement di organi, ossa e tessuti ha preso sempre più sostanza – spiega Barbara Ferrari, referente del procurement aziendale, nel comunicato Ausl – uscendo anche dai confini ospedalieri e andando a interessare trasversalmente diversi servizi. Ciò ha fatto sì che si creasse una rete formata da operatori esperti, competenti e sensibili alla tematica, in grado di segnalare le intenzioni donative, a cui cerchiamo di dare la maggiore risposta possibile proprio grazie allo sforzo di tante colleghe e colleghi. E quest’ultimo prelievo ne è la testimonianza. Come sempre, il grazie più grande va alla famiglia della donatrice per aver autorizzato l’intervento nel momento di dolore più alto, rispettando così le sue volontà e al tempo stesso contribuendo a migliorare la qualità di vita di qualcun altro”.
Ogni anno, grazie al trapianto, migliaia di persone trovano una cura efficace e tornano a una vita piena. Chi ha ricevuto un trapianto può riprendere la propria vita, tornare a fare spor e avere figli.
La scelta di donare gli organi e di dichiarare la propria volontà è un diritto per il cittadino che può essere esercitato in ogni momento, attraverso cinque modalità valide per la legge italiana:
- presso lo sportello per la dichiarazione di volontà della propria ASL di competenza;
- presso lo sportello anagrafe dei comuni al momento del rinnovo o rilascio della carta d’identità elettronica. Il cittadino non è obbligato ad esprimersi, ma l’ufficiale dell’anagrafe dovrà porre la domanda per completare la procedura di rilascio della carta d’identità. Al cittadino è data la possibilità di scegliere tra tre opzioni: acconsento alla donazione; non acconsento alla donazione; non mi esprimo.
- compilando il modulo predisposto da AIDO – Associazione italiana donatori di organi, tessuti e cellule;
- compilando le DONORCARD o i TESSERINI con i propri dati, la dichiarazione di volontà e la firma;
- scrivendo un atto olografo con i propri dati, la dichiarazione di volontà e la firma.
La dichiarazione resa all’Asl, al Comune e all’AIDO è registrata e consultabile attraverso il Sistema Informativo Trapianti e, in presenza di più dichiarazioni espresse dallo stesso cittadino, è sempre valida l’ultima in ordine di tempo.
Allegati
A cura di
Questa pagina è gestita da
Ultimo aggiornamento: 20-09-2023, 15:14