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Sabato 25 maggio dalle 18:00 alle 19:30 presso la Chiesa della Fondazione Collegio San Carlo di Modena si è tenuto l’evento conclusivo di un progetto che ha coinvolto da mesi l’Associazione per la Responsabilità Sociale di Impresa, da sempre in prima linea sul territorio sui temi della sostenibilità ambientale e sociale, e Manigolde, Sartoria Circolare di Finale Emilia, dell'APS Mani Tese Finale Emilia, che opera al recupero di abiti e tessuti per una produzione di REFASHION il cui ricavato va a sostegno delle iniziative di inclusione sociale e reinserimento lavorativo di persone fragili.

A portare in passerella gli abiti sono stati in prima persona i sostenitori del progetto, dipendenti delle aziende che fanno parte dell’Associazione per la RSI, volontari, amici e amiche degli organizzatori, che hanno a cuore l’obiettivo di far conoscere la realtà Manigolde e promuovere l’idea di una sostenibilità ambientale, con una moda equa e circolare, che combatte gli sprechi dell’industria dell’abbigliamento ed è alla portata di tutti.

I capi, che si sono alternati negli spazi della Chiesa di San Carlo, sono il frutto della combinazione degli abiti raccolti dall’Associazione per la RSI e della creatività delle sarte di Manigolde: prodotti artigianali, unici e originalissimi.

Anche ai capi che sono stati donati è stata così data una seconda occasione: rinascere sotto forme nuove e inaspettate. Capi che meritavano di essere riscattati e valorizzati sono quindi divenuti un racconto di rinascita, una testimonianza del potere trasformativo della creatività e dell'impegno sociale. Ogni tessuto, ogni cucitura, ha rappresentato una nuova opportunità per chi l'ha realizzato e per chi lo ha indossato.

La passerella è stata un’esplosione di colori, l'atmosfera vibrante, ricca di energia positiva e sorrisi luminosi. Non è stata solo una sfilata di moda, ma una celebrazione della moda sostenibile, dell'economia circolare e della solidarietà.

Al termine della serata è stato possibile acquistare le creazioni di Manigolde, contribuendo così a una nobile causa e sostenendo attivamente i progetti di inclusione sociale e reinserimento lavorativo di persone fragili portati avanti dalla sartoria. Grazie alla sinergia tra imprese e no profit, inusuale ma tipica dell'Associazione per la RSI, è stato possibile non solo raccogliere fondi per sostenere progetti benefici, ma anche promuovere due realtà che incarnano i valori della sostenibilità e della cura per le persone e l'ambiente. La collaborazione tra Manigolde e l’Associazione per la RSI è un esempio concreto di come, uniti, si possa fare la differenza.

Così commenta la buona riuscita dell’evento Elena Salda, Presidente dell’Associazione per la RSI:

Io Merito una Seconda Chance, non è stato solo un progetto ma piuttosto lo definirei un moltiplicatore all’ennesima potenza di energie, un incontro fra personalità diverse che hanno saputo integrarsi e collaborare, una dimostrazione concreta di un’artigianalità eccellente, con un grande denominatore comune, quello del prendersi cura, di farsi carico degli altri per costruire insieme un futuro sostenibile.”

L'Associazione per la RSI ha poi voluto ringraziare

in primis la sartoria sociale Manigolde per l'eccezionale collaborazione, Lorenza Zanni, art director, nonché graphic designer e voce narrante dell'associazione, Pietro Zagagnoni per la selezione della colonna sonora e la gestione musicale, le fotografe Serena Campanini ed Elisabetta Baracchi, i modelli e le modelle che hanno sfilato, gli sponsor Fondazione Banca Popolare di Milano ETS, Mediamo Srl Società Benefit, KF Srl Società Benefit, C.M.S. Spa, Tetra Pak Spa, Ecovillaggio Montale - Bertuccia Srl Società Benefit e Garc Spa, il cui supporto ha reso possibile la realizzazione dell'evento, il Sindaco di Modena, per il suo sostegno e la sua presenza, e la Fondazione Collegio San Carlo per aver ospitato l'iniziativa.

Queste le parole di Gaia Barbieri coordinatrice di Manigolde: “Insieme abbiamo costruito una visione condivisa del prendersi cura dei beni comuni, dell’ambiente, delle persone, delle fragilità. Il ricavato servirà a sostenere i nostri progetti sociali per donne in difficoltà. Grazie ai modenesi che hanno partecipato con tanto entusiasmo, grazie a questa sfilata potremo acquistare alcune macchine da cucire professionali per il laboratorio in carcere e per un avviamento al lavoro di una donna. È un meraviglioso sogno che concretizza l’economia civile".

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Ultimo aggiornamento: 28-05-2024, 12:22