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Sono circa 60 le città italiane di ogni dimensione che hanno ricevuto oggi la bandiera gialla 2024 per la settima edizione di FIAB-ComuniCiclabili, il riconoscimento della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta - già assegnato dal 2017 a oggi a 180 città - che valuta e attesta l’impegno dei territori italiani nel promuovere la ciclabilità come modello di mobilità sostenibile, scelta fondamentale per il buon esito della transizione virtuosa delle nostre città.
I primi 42 riconoscimenti di città a misura di bicicletta per l’anno 2024 erano già stati assegnati da FIAB nell’evento di apertura dello scorso febbraio, mentre la cerimonia di chiusura è prevista entro l’estate, con la consegna delle ultime bandiere gialle.
I comuni dell'area Nord Modenese si confermano, per il 5° anno consecutivo, ComuniCiclabili con punteggio da 3 e 4 bike smile e tra questi Finale Emilia mantiene le sue 3 bikesmile.
Tra i 57 comuni che hanno rinnovato la loro presenza nel network una menzione particolare va a coloro che hanno ricevuto una promozione, nel pieno stile dell’iniziativa che è quello di accompagnare le amministrazioni in un virtuoso percorso di costante miglioramento in relazione alle politiche per la ciclabilità. Raggiungono così il punteggio massimo di 5 bike smile Bologna, che ha esteso la zona 30 a gran parte delle città, e Borgarello (PV), Comune Ciclabile fin dalla prima edizione e primo in Italia a deliberare di non concedere patrocini e spazi pubblici a manifestazioni motoristiche. Passano invece da 3 a 4 bike smile la città di Trento e il comune di Crevalcore (Unione delle Terre d’Acqua-BO) per aver intrapreso in un solo anno azioni positive in tutti gli ambiti di valutazione del progetto FIAB-Comuni Ciclabili. Gemona del Friuli (UD) passa da 2 a 3 bike smile, come anche Altidona (FM) e Collegno (TO), quest’ultimo per aver iniziato un processo verso la “città 30”.
Applicando il regolamento, per la prima volta vi è un caso di espulsione dalla rete i FIAB-ComuniCiclabili: si tratta di Avezzano (AQ), dove l’attuale Amministrazione ha messo in atto politiche manifestamente ostili alla mobilità ciclistica con la demolizione di ciclabili esistenti.
“La rete dei ComuniCiclabili cresce ancora, grazie al consolidato rapporto di collaborazione e fiducia tra FIAB e amministrazioni sul territorio. Le migliori innovazioni nel nostro Paese arrivano dalle comunità locali che, attraverso la scelta dei propri rappresentanti, esprimono sempre di più il desiderio di cambiare in meglio lo spazio delle proprie città - dichiara Alessandro Tursi, Presidente FIAB che aggiunge: - Siamo felici di poter accompagnare le amministrazioni in percorsi virtuosi per lo sviluppo di una mobilità sostenibile e ciclabile e di riconoscere importanti risultati come quello di Bologna, il primo capoluogo metropolitano a diventare, in Italia, #Città30”.
CODICE DELLA STRADA: SVILUPPI NORMATIVI ED EFFETTIVE PRIORITÀ
Il tradizionale momento formativo dedicato ai ComuniCiclabili di FIAB, proposto a valle della cerimonia on line, è stato dedicato all’attualissimo tema delle recenti modifiche al Codice della Strada che, nonostante le diverse mobilitazioni nazionali, sono già approvate alla Camera e sono ora al vaglio in Senato. Sotto la guida di Edoardo Galatola del Centro Studi FIAB si è potuto in particolare analizzare i gravi rischi delle nuove misure, che non solo non vanno ad agire concretamente sulla sicurezza stradale e sulle tre principali cause di morte - eccesso di velocità, guida distratta e mancata precedenza ai pedoni sugli attraversamenti - ma le aggravano limitando l’autonomia di azione delle amministrazioni comunali nel controllo del territorio, mentre strizzano l’occhio a chi persegue comportamenti non corretti.
A disposizione QUI anche un utile documento per approfondire le norme pericolose per la sicurezza della riforma del Codice della strada.
L’edizione 2024 di FIAB-ComuniCiclabili* si concluderà prima dell’estate con la consegna delle ultime bandiere gialle ai comuni che devono rinnovare la propria presenza in rete o ad altre new entry.
L’iniziativa è patrocinata da: Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ECF-European Cyclists’ Federation, ANCI-Associazione Nazionale Comuni Italiani, INU-Istituto Nazionale di Urbanistica, Associazione dei Comuni Virtuosi, ALI-Autonomie Locali Italiane, Città in Bici, World Cycling Alliance e WWF.
Maggiori informazioni: www.comuniciclabili.it - info@comuniciclabili.it – M 346 7389613 (h 9.30 - 12.30)
FIAB-ComuniCiclabili è un progetto di FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta nato sette anni fa per stimolare le amministrazioni locali nello sviluppo di politiche di mobilità ciclistica: scelte fondamentali per il buon esito della transizione virtuosa delle nostre città. Il riconoscimento attribuisce ai territori un punteggio da 1 a 5, assegnato sulla base di un’analisi oggettiva dei molteplici aspetti che interagiscono con la bicicletta quale mezzo di trasporto sostenibile. Quattro le aree di valutazione: mobilità urbana (ciclabili urbane/ infrastrutture, moderazione traffico e velocità), governance (politiche di mobilità urbana e servizi), comunicazione & promozione, cicloturismo.
Punto di forza dell’iniziativa è la verifica diretta, da parte di esperti e tecnici di FIAB-ComuniCiclabili, delle dichiarazioni fornite dai comuni che si candidano. Questo permette di fornire una valutazione oggettiva del grado di ciclabilità del singolo territorio, ma soprattutto di instaurare una proficua relazione con l’amministrazione e accompagnare ogni comune in un virtuoso percorso di costante miglioramento.
Il punteggio assegnato è indicato con il simbolo dei “bike smile” sulla bandiera gialla di FIAB ComuniCiclabili consegnata al comune insieme al “documento di valutazione” in cui, oltre alle motivazioni, sono riportati utili suggerimenti per l’amministrazione locale in merito a scelte da intraprendere e interventi da attuare per migliorare nel tempo il livello di ciclabilità già raggiunto.
Ogni anno, infatti, FIAB verifica lo stato di tutti i comuni in rete e rinnova il punteggio assegnato, adeguandolo ai passi compiuti dalla singola amministrazione.
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Ultimo aggiornamento: 19-04-2024, 07:43