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“Finalmente abbiamo potuto ricambiare la generosa ospitalità ricevuta a novembre scorso dai nostri gemelli francesi – dice l’assessore ai Gemellaggi Anna Baldini - È motivo di orgoglio per noi come amministrazione essere riusciti a rinsaldare, dopo alcuni anni, le relazioni con Grézieu-La-Varenne”.
La delegazione transalpina era costituita da 25 persone, quattro delle quali ragazzi, a testimoniare il coinvolgimento anche delle generazioni più giovani. Presenti anche il sindaco della città francese Bernard Romier, l’assessore Fabienne Touraine e quattro consiglieri comunali: Gilbert Bertrand, Anne Marie Mathieu, Laurence Meunier e Robert Nicoletti.
“Oltre all’associazione Amici di Grézieu-La-Varenne che ha ospitato nelle abitazioni dei soci i componenti della delegazione – aggiunge l’assessore Baldini - voglio ringraziare di cuore tutte le altre associazioni che si sono messe a disposizione, proponendo attività che hanno coinvolto ed entusiasmato gli ospiti francesi. Credo siano rimasti davvero nei loro cuori i laboratori di ceramica con Manitese e Manifatti, il laboratorio di pasta fresca al Carc, le visite guidate nel centro storico di Finale Emilia e al Cimitero Ebraico curate da Alma Finalis, la partecipazione alla camminata “Al gir dal Final” con la Podistica Finale Emilia, oltre alle due cene con piatti della tradizione, curate, venerdì, da La Stazione Bar e Cucina e, sabato, da Caracol”.
“Con questa visita – conclude il sindaco di Finale Emilia Claudio Poletti - abbiamo rivitalizzato il rapporto tra le due città gemellate dal 1966, grazie soprattutto all’impegno del sindaco dell’epoca, il maestro Angelo Sola, grande appassionato e conoscitore di storia finalese. Fu lui che allacciò i rapporti che portarono alla firma del patto di amicizia, prendendo le mosse dalla figura del medico finalese Francesco Cassetti, rampollo di una nobile famiglia, fuggito in Francia dopo i moti carbonari del 1831 e sindaco di Grézieu-La-Varenne per due volte: dal 1870 al 1876 e dal 1878 fino alla morte, sopraggiunta il 16 marzo 1884”.
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Ultimo aggiornamento: 04-10-2024, 08:00