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Giovedì 14 dicembre importante appuntamento a Finale Emilia con “Nuovi servizi per nuovi bisogni”, il format ideato dall’Azienda USL di Modena in collaborazione con i Comuni per presentare direttamente ai cittadini l’offerta sanitaria sul territorio: alle 20.30, nell’Aula Magna della scuola secondaria di primo grado Castelfranchi, in via della rinascita a Finale Emilia, si terrà un incontro pubblico sulle principali novità in tema di assistenza territoriale e in particolare sul nuovo Centro di Assistenza e Urgenza (CAU) che aprirà i battenti lunedì 18 dicembre.

Alla serata saranno presenti Claudio Poletti, Sindaco di Finale Emilia; Annamaria Ferraresi, Direttrice del Distretto di Mirandola; Giuseppe Licitra, Direzione medica dell’Ospedale di Mirandola; Mariella Carolina Gallo, responsabile Cure primarie del Distretto di Mirandola; Monia Biagini, coordinatrice della Casa della comunità di Finale Emilia, ed Elena Bavieri, Medico di Medicina Generale del territorio di Finale.

Si parlerà delle diverse attività avviate di recente alla Casa della Comunità, tra cui il servizio di terapia orale per i pazienti oncologici residenti a Finale, con un focus particolare sul CAU, nuova struttura sanitaria che fa parte della più ampia riorganizzazione delle cure primarie territoriali e del sistema di emergenza-urgenza regionale.

Nei CAU medici di assistenza primaria e infermieri accolgono persone con problemi di salute urgenti ma non gravi, con sintomi lievi: tra questi, ad esempio, lievi traumatismi, ferite superficiali, nausea o vomito, dolori articolari. L’elenco completo dei sintomi e delle patologie è pubblicato sul sito dell’Azienda Usl di Modena (https://www.ausl.mo.it/centro-assistenza-e-urgenza-CAU) e sul sito della Regione nella pagina Domande frequenti (https://salute.regione.emilia-romagna.it/emergenzaurgenza/domande-frequenti).

Il CAU di Finale Emilia sarà il secondo in ordine tempo della provincia di Modena, dopo quello di Castelfranco Emilia che ha avviato l’attività lo scorso lunedì.

Collocato all’interno della Casa della Comunità di Finale, negli spazi dell’ex Punto di primo intervento (al primo piano), il CAU garantisce assistenza 7 giorni su 7 dalle 8 alle 24 con accesso diretto. Dalle 24 alle 8 è necessario telefonare al numero della Continuità assistenziale (ex guardia medica) 800 032 032, attivo su tutto il territorio provinciale già dalla scorsa estate: i medici della Centrale telefonica unica di Continuità assistenziale prendono in carico il cittadino fornendo la risposta più appropriata.

Il CAU opera in integrazione con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta i quali sono il riferimento primario del paziente: il medico conoscendo la storia clinica del paziente potrà anche valutare, in caso di bisogno, l’invio al CAU. Dotato di attrezzature diagnostiche di primo livello per rispondere ai bisogni urgenti di bassa complessità, è inoltre in raccordo con tutti servizi territoriali che potranno essere attivati in caso di necessità quali ad esempio anche l’infermiera di comunità, che già opera sul territorio del Distretto di Mirandola con diverse sedi.

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Di seguito alcune informazioni sui Centri di Assistenza e Urgenza. Ulteriori informazioni sull’area dedicata della Regione Emilia-Romagna nella sezione Domande frequenti: https://salute.regione.emilia-romagna.it/emergenzaurgenza/.

Cos’è il CAU?

Il CAU è una struttura sanitaria territoriale in cui lavorano medici di assistenza primaria e infermieri, adeguatamente formati, pronti ad accogliere e assistere pazienti con problemi urgenti a bassa complessità.

Come funziona?

Accedendo al CAU, i cittadini vengono accolti dall’infermiere che effettua un’intervista di inquadramento del bisogno. Segue la visita del medico con eventuali ulteriori approfondimenti diagnostici come l’elettrocardiogramma, la radiografia e alcuni esami di laboratorio.

Il medico del CAU può poi valutare, e se necessario prescrivere, prestazioni specialistiche a completamento diagnostico, anche alla conclusione del percorso CAU. In questo caso l’esito della prestazione di approfondimento dovrà essere valutato direttamente dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Libera scelta - che restano i riferimenti principali per ogni cittadino assistito - senza dover tornare al CAU.

L’esito del percorso clinico-assistenziale eseguito presso il CAU è reso disponibile sul Fascicolo Sanitario Elettronico del cittadino.

Per quali patologie o sintomi rivolgersi al CAU?

Possono rivolgersi al CAU persone con sintomi lievi ma urgenti, che non possono essere risolti con la visita presso il proprio Medico di Medicina generale o Pediatra di Libera scelta (quelle situazioni che, ad oggi, portano spesso il cittadino a recarsi in Pronto soccorso con situazioni urgenti ma che non lo mettono in pericolo di vita). Ad esempio: lesioni o dolori agli arti, eritemi e punture da insetti, lombalgia, dolori addominali, lievi traumatismi e ferite superficiali, coliche, tumefazioni, ecc.

Cosa succede se un cittadino sottovaluta la gravità dei suoi sintomi?

Se una persona si presenta con sintomi specifici, per esempio dolore toracico, grave difficoltà a respirare oppure per improvviso ed inusuale mal di testa, viene attivato immediatamente il 118 per il trasferimento in ospedale.

Quali prestazioni possono effettuare i CAU?

I cittadini che si rivolgono ai CAU verranno visitati e riceveranno le prestazioni urgenti necessarie a risolvere, in tutto o in parte, il loro problema. Potranno infatti essere disposti ulteriori accertamenti, da effettuare in momenti successivi.

I CAU possono effettuare visite mediche ma anche certificazioni, trattamento farmacologico al bisogno, prescrizione di terapia per patologie di nuova insorgenza o terapie essenziali,

procedure chirurgiche minori (per esempio suture, medicazioni)

L’accesso al CAU è gratuito?

La visita e alcuni accertamenti diagnostici offerti presso i CAU (per esempio elettrocardiogramma ed alcuni esami ematici) sono gratuiti per tutti i cittadini residenti e/o assistiti della Regione, mentre per tutti gli altri la visita avrà un ticket del costo di 20 euro. Le ulteriori prestazioni specialistiche prescritte dal medico del CAU per il completamento diagnostico, sono a carico del cittadino con il relativo ticket.

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Ultimo aggiornamento: 12-12-2023, 14:17