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Un confronto collaborativo che esplicita un’unità di intenti che va oltre l’appartenenza politica. È stato questo l’incontro che si è svolto questa mattina in Municipio a Finale Emilia, dove il sindaco Claudio Poletti insieme alla sua giunta ha accolto il vicepresidente della Camera ed ex ministro dell’Ambiente Sergio Costa e l’europarlamentare Sabrina Pignedoli, entrambi esponenti del Movimento 5 Stelle, accompagnati dal consigliere comunale Mattia Veronesi.
Oggetto del colloquio la discarica di Finale Emilia e il suo ampliamento. Il sindaco Poletti ha illustrato agli ospiti lo stato dell’arte e in particolare tutto ciò che, dal momento del suo insediamento, è stato fatto dalla sua amministrazione per cercare di impedire l’effettiva realizzazione di quella che sarebbe, più che un ampliamento, la costruzione di una nuova discarica, a fianco delle due già esistenti, esaurite ma mai bonificate.
Obiettivo dell’appuntamento era quello di valutare eventuali proposte che potrebbero andare a integrare e rafforzare il percorso intrapreso dall’amministrazione per arrivare a convincere la Regione a stralciare l’impianto finalese dal proprio piano dei rifiuti.
“Ho fortemente voluto la presenza a Finale Emilia di Sergio Costa per un confronto relativo all’ampliamento della discarica. – ha detto l’europarlamentare Sabrina Pignedoli - Si tratta di un’opera che non vogliamo perché sorge in un’area fragile dal punto di vista ambientale e dove non è stato valutato adeguatamente l’inquinamento prodotto. Avevamo chiesto anche ai comitati un incontro, ma non c’è stata la possibilità. Siamo aperti a un confronto quando lo riterranno opportuno”.
“Sono venuto a Finale appositamente per confrontarmi con il sindaco che ringrazio. – ha precisato Sergio Costa, vicepresidente della Camera, già ministro dell’Ambiente - Qui di fatto abbiamo una prima discarica, una seconda e ora ci sarà la presenza di una terza, nonostante ancora non si sappia come e quanto queste discariche inquinino e, quindi, non si sappia quanto aggrediscano la salute delle persone. Quando si parla di inquinamento vanno cercati tutti gli inquinanti, come per esempio cadmio, piombo e cromo. Se non si cercano, come si evince dagli atti, non si possono trovare. Queste discariche sono controllate, ma non bonificate. Per questo è importante far passare questo territorio da ordinario a SIR (Sito di Interesse Regionale). Significa che si occuperà la Regione alla bonifica. Diamo prima tranquillità al cittadino e poi valutiamo se un territorio così piccolo abbia ‘bisogno’ di questa discarica. Stiamo parlando del bene collettivo e della salute dei cittadini. Pongo a disposizione il legislativo della Camera per aiutarvi a portare avanti la battaglia per la salute dei cittadini”.
“In questo incontro con il sindaco – ha spiegato Mattia Veronesi, consigliere comunale 5 Stelle di Finale Emilia -, Sergio Costa, grazie alla sua esperienza nella terra dei fuochi, ci ha fornito idee di posizionamento non solo dal punto di vista amministrativo e penale ma anche politico: ottenere su Finale Emilia un sito di interesse regionale per assicurarsi la bonifica della parte di discarica già esaurita senza dover per forza approvare l’apertura della nuova area. Ringrazio l’amministrazione per la possibilità di questo incontro trasversale, per il bene dei cittadini”.
“Vanno unite tutte le forze e attivate tutte le leve – ha concluso il sindaco Claudio Poletti - per evitare l’ampliamento della discarica. Abbiamo avviato, appena insediati, tutti i sistemi a nostra disposizione per contrastare quest’opera. Ci siamo mossi in sede penale e amministrativa con un ricorso al TAR, a fronte di modifiche dei valori di CSC (Concentrazioni Soglie di Contaminazione), stabiliti d’ufficio da ARPAE. Siamo aperti ad altre possibili soluzioni per contrastare la discarica, non dobbiamo giocare solo in difesa ma in maniera propositiva: per cui accogliamo con favore la possibilità di approfondire la proposta sulla SIR”.
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Ultimo aggiornamento: 15-02-2024, 15:32